venerdì 20 aprile 2012

un rapporto complicato

Premessa: quello tra Bibi e il sonno rientra nella categoria rapporto complicato. Non si capiscono, non si sanno prendere: lei lo tratta con sufficienza, lui la considera un caso patologico. Insomma, non hanno ancora trovato una loro dimensione. Hanno tempistiche diverse, quando lui pensa che sia il momento perfetto per lasciarsi andare reciprocamente, lei ritiene che sia ancora troppo presto, a volte addirittura uno spreco di tempo che la sottrae dalla sua attività preferita: bombasumami.

Fatto: questo è quello che è successo questa mattina alle 5.00

"Mami"
"Uhmmmmmmmm"
"Mamiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"
"Uhmmmmmmmmmmmmmmmmmmm, è presto dormi"
"Mamiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, è mattina occhi apli 'veglia 'veglia alzi alzi alzi" (trad: è mattina, apri gli occhi, svegliati e alzati, imperativo categorico)
"Shhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, non voglio sentirti parlare, ho detto dormi. A letto !"
"Ma ..."
"Allora ? Ho detto dormi ! "
"Mami, ma 'ta serena" (trad: mamma, per la tua incolumità psichica ti consiglio di vivere con serenità)
"Bibi adesso basta, vado a dormire nell'altra stanza, chiudo tutte le porte e non ne voglio sapere niente dei tuoi deliri mattutini. Arrangiati"
"Mami, qui ziabbatte tue, gulda io do te mano, aiuti alzalti, no pleoccupa" (trad: mamma, capisco che la mattina sei sempre di pessimo umore, ma non preoccuparti che ti do' la mia manina, ti aiuto ad alzarti e ti porto anche le ciabatte)
"Ufffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff"
"Mami no 'fiare come gatti" (trad: mamma, non soffiare come i gatti)
"Ma cosa sei il Generale Radetzky ?"
"Hihihihihihihi" (risata)

Conclusione: posso sopportare bombasumami, posso tollerare la modalità koala, posso condividere tutto persino il bagno, sono anche disposta a cenare insieme alle sette meno un quarto (orario che sconvolgerebbe anche le galline, che notoriamente mangiano presto, ma non così presto), ma non ce la posso fare a non dormire. Sto cercando un bunker dove rinchiudermi la notte. C'è un limite a tutto, echeccavolo.

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