giovedì 3 maggio 2012

l'insostenibile leggerezza dell'essere

"Ma quando parti ?"
"Boh, tra sabato e martedì"
"Non riesci ad essere un minimo più preciso ?"
"No, ma non ti preoccupare che due mesi passano in fretta e comunque al massimo tra tre settimane mi fermo per we lungo"
"Sì, ok ok. Non vorrei ferire il tuo ego, ma ehm, non sono preoccupata per quello. So che sopravviveremo, anzi guardo a questi due mesi come una specie di vacanza l'uno dall'altro, un pò di sano individualismo ci farà bene. Io vado ai concerti jazz senza sentirmi in colpa che ti venga la bolla al naso, esco con le mie amiche, un pò di mare, finisco di fare gli ultimi scatoloni. Insomma mi organizzo."
"Mi devo preoccupare ?"
"Solo se non mi dici esattamente il giorno in cui parti, altrimenti non riesco a organizzare tutto il lava&stira. Allo stato attuale languono nel cestone 21 magliette e 32 camicie, tu capisci che questo è da annoverare come una delle 12 fatiche di Ercole ?"
"Ah, beh, ma scusa perchè tu non riesci mai ad organizzarti per tempo e fai sempre tutto all'ultimo ?"
"Perchè non sono ing., non sono pratica, sono incapace di organizzarmi e mi romperei anche molto i maroni a stirare quindi procastino all'infinito, potendo"
"Va bene, mal che vada mi ritaglio magliette di carta"

Il bello di essere sposata con un asceta di indole mite e dotato anche di moltissima santa pazienza è che, anche di fronte ai miei deliri organizzativi, è convinto che io ce la possa fare. In effetti la lavanderia di fianco a casa farebbe un fantastico 3X2, quasi quasi ne approfitto. Ercole era un eroe, io vivo nel post-moderno notoriamente privo di eroi e compagnia bella.

Nessun commento:

Posta un commento